Psicologia
Donna
“VUOI FARE L’AMANTE?, NO, GRAZIE; PREFERISCO DI NO”

Ve lo hanno proposto almeno una volta? Ma cosa? di essere la partner di serie B (parlo al femminile ma mi riferisco ad entrambi i sessi naturalmente) quella che, seguendo una scala d’ importanza, viene sempre dopo la moglie, dopo i figli, dopo il lavoro e tante volte anche dopo l’altra amante, si, insomma, colei che già c’era prima di voi in contemporanea alla moglie! Lo so che è complicato innamorarsi ad una certa età, specialmente quando si ha alle spalle un’esperienza importante di vita a due ma poi si è sole e si ha paura di rimanere sole e il tempo passa e allora va bene anche lui… “Non importa se non è libero ora, un giorno lo sarà, i figli diventeranno grandi e vedrai che ad un certo punto capirà che la situazione con la moglie è insostenibile e cercherà la felicità con me! Io poi sono brava, sono paziente, gli sono vicina, lo comprendo, lo sostengo, e lui con me è sempre allegro, di buon umore, lui è il mio uomo ideale”. Ma lui chi è? Siete sicure di conoscerlo profondamente? Siete sicure che la vostra insonnia, i vostri continui mal di testa, l’ansia, non dipendano anche dalla frustrazione per esservi avventurate in una situazione triangolare? Non dimenticate che, chi vive due storie contemporaneamente, non vive "una relazione in più" ma due relazioni incomplete e deludenti. In una sopporta il fardello di cose non dette, conflitti non affrontati, rancori e insoddisfazioni, nell'altra convive con la precarietà, le incertezze e le mille limitazioni quotidiane che apparentemente regalano passione e coinvolgimento. All'interno della relazione ufficiale si fa tutto quello che "si deve fare", come accompagnare i figli a scuola, andare a fare la spesa, portarsi dietro il malumore da una faticosa giornata di lavoro in ufficio. Spesso nella relazione "segreta" si indossa una maschera euforica, allegra, si esprime il desiderio di provare cose nuove. Portare avanti una seconda relazione (situazione frequente nelle persone che fanno fatica a esprimere liberamente le proprie emozioni) spesso richiede una grande predisposizione all'autocontrollo, alla dissimulazione. Il vostro…diciamo… “partner” quindi sta mostrando a voi un se stesso che non è, cioè si, forse in una piccolissima parte lo è ma, badate bene, solo in una infinitesimale quasi impercettibile parte! E il resto?

Un quadro di Edouard Manet


Dott.ssa Mariacandida Mazzilli
Dott.ssa Mariacandida Mazzilli