Psicologia
Donna
Un fratello e una sorella


Un fratello non te lo puoi scegliere, ti viene imposto, in effetti non lo vuoi specialmente se sei tu ad essere nato prima di lui, non puoi desiderarlo veramente anche se dici a nonni e parenti tutti che vorresti un fratellino.
Balle!!!
Ci sei prima tu e tutto il mondo familiare gira intorno a te…come accettare serenamente di condividere l’amore dei genitori? Tutto comincia proprio con l’arrivo del secondo figlio che è vissuto dal primogenito come una vera e propria catastrofe…e qui sta il problema! Un dolore, forse un tradimento diventa un grosso macigno dentro di te e rimane lì, per sempre. La tua culla, i tuoi vestiti, i tuoi giochi, risuscitano dagli scatoloni e rivivono perché servono a tuo fratello. Il legame fraterno si crea proprio attraverso la memoria degli oggetti che non sono più solo tuoi ma ora anche suoi…allora cominci a pensare seriamente quanto sia più vantaggioso essere piccoli e perché no, riattivare atteggiamenti antichi e dimenticarsi di tutto quello che si è raggiunto con una sana evoluzione. Riprendere a ciucciare il ciuccio, qualche volta abbandonarsi ad una pipì sulle lenzuola pulite. Quando nessuno ti vede, rubare il secchiello al piccolo di casa e buttargli l’acqua del mare addosso!. Ma tutto questo a che scopo? Si cerca di attirare l’attenzione, di gridare la propria identità, di uscire dall’angolo dove ti hanno messo i grandi perché ormai tu sei grande e devi badare al piccolo e lui è il piccolo ed è libero di esprimere tutto ciò che a te non è più concesso. Genitori sufficientemente buoni intervengono in tempo e riescono, con amore e buon senso, ad abbracciarti forte proprio come abbracciano forte il nuovo arrivato, a creare giochi di gruppo dove ognuno ha un suo ruolo, ne peggiore ne migliore. Il legame tra fratelli è una malattia d’amore fatta di rivalità e complicità. Fratelli e sorelle vivono insieme per molti anni e ognuno conserva di questo periodo un proprio ricordo personale. I bimbi sono individui unici, ciascuno possiede attitudini, caratteristiche, ognuno comprende il mondo con un proprio ritmo. Per i genitori, il gesto d’amore più profondo, è individuare e ascoltare le differenze tra i figli e rispettarne i modi di essere senza favorire l’uno o l’altro.
Da adulti questi fratelli potranno perdersi, si succede spesso, perché la vita è così, ci sono lutti, incomprensioni, trasferimenti in città lontane ma se c’è stata una sana rivalità mai priva d’amore autentico, questi fratelli, un giorno sapranno riconoscersi, ritrovarsi e non allontanarsi mai più!

Un quadro di Pieter Paul Rubens.








Dott.ssa Mariacandida Mazzilli
Dott.ssa Mariacandida Mazzilli