Non siamo sempre certi di cosa vogliamo anzi i nostri sentimenti sono spesso confusi, incoerenti, intensi il giovedì perché ha vinto la squadra del cuore, perchè c’è stata una sostanziosa sessualità con lei o ancora di una freddezza spiacevole la domenica perché le cose non ci vanno bene sul lavoro o perché ci siamo stancate di andare a pranzo dei suoceri e ci sentiamo soffocare dai parenti ingombranti di lui!…allora fastidio tutto, stammi lontano anche tu, non so se ti amo come ti amavo prima! Oggi ci va tanto di stare con quella persona, facciamo progetti, in seguito quella stessa persona diventa noiosa ai nostri occhi, sgradevole e anche poco attraente!!! E allora ci innamoriamo dell’ istruttore di pilates o del papà dei compagni di scuola di nostro figlio. I sentimenti sono sabbie mobili, liquidi, incertezza assoluta, non ci sono documenti da firmare che ci garantiscono la loro presenza costante e sicura! Ma quando qualcuno ci dice no, quando qualcuno ci respinge ecco che improvvisamente diventiamo certissimi di aver incontrato l’amore vero: sentimento granitico, indissolubile, che spazza via qualunque cosa…a volte anche la nostra identità! Il no è una parola magica, chi la pronuncia assume un potere speciale su di noi. Quando eravamo bimbi, di fronte al no della mamma che non voleva darci la cioccolata, si supplicava, si pregava, insomma si faceva di tutto per persuaderla ad accontentarci…da adulti in realtà assumiamo lo stesso comportamento. Supplichiamo, cerchiamo di sedurre quella persona che ci ha detto di no concentrando tutte le nostre energie su di lei. Energie sprecate! Possibile che la cioccolata tanto desiderata si trasformi in un pensiero fisso? E se difronte al no della mamma ci mettessimo i pattini e cominciassimo a divertirci in cortile?

Un quadro di Pierre Auguste Renoir.