Psicologia
Donna

Il FILM: IL GIOCO DELLE COPPIE di Oliver Assays


Il gioco delle coppie è una commedia di Oliver Assays, siamo in Francia nel 2018, quattro i personaggi principali legati tra loro da vincoli di amicizia e d’amore. Selena è un’attrice teatrale, bella donna, forse un po’ insoddisfatta di se stessa e della sua vita professionale, è sposata con Alain che è un editore, uomo freddo, cinico e distaccato. Leonard è un romanziere, personaggio stravagante, a volte buffo, divertente, insicuro ma emotivo, sposato con Valerie che è assistente di un politico, donna assorbita completamente dal suo lavoro, connessa costantemente con i suoi 3 telefonini e un Tablet, Valerie è un po’ distratta, sembra trascurare il rapporto con il proprio compagno di vita. Selena tradisce Alain con Leonard ma Alain tradisce Selena con una sua collaboratrice e poi Valerie…vabbè non sarebbe giusto raccontarvi nei dettagli tutta la vicenda però posso dirvi che i personaggi si amano, si tradiscono, si pensano, litigano, si accusano, si confidano tra loro, si arrabbiano, rimangono delusi e a volte piacevolmente sorpresi, se ne vanno, ritornano, dicono bugie, a volte sono autentici, a volte spudoratamente bugiardi comunque, nonostante le incomprensioni, rimangono legati da sentimenti intensi che si trasformano durante tutta la trama del film. I 4 amici mangiano spesso insieme, mai intorno ad un tavolo ma con i piatti sulle ginocchia, semisdraiati sul divano o sulle poltrone delle loro intellettuali case francesi, con libri ovunque e pianoforti scelti come decorazioni di interni…amano parlare e il tema preferito è la contrapposizione tra realtà e virtualità. Si chiedono se scrivere un romanzo voglia dire parlare di sé, della propria vita o parlare di qualcun altro. Si domandano se la scrittura sia destinata a spegnersi a favore della comunicazione virtuale come Twitter, Facebook o WhatsApp. Personalmente credo che il romanzo non morirà mai perché ci sarà sempre qualcuno che avrà bisogno di raccontare se stesso, di confrontarsi con l’altro, di chiedere aiuto quando ne avrà bisogno di fronte alle difficoltà della vita e il romanzo, il testo teatrale, la psicoanalisi stessa offrono proprio gli strumenti per attivare questo tipo di comunicazione che si fonda sulle emozioni e sui sentimenti. In realtà è fondamentale la ricerca di sé attraverso il confronto con l’altro ed è proprio attraverso la reciprocità che avviene la possibilità creativa. E allora si, va bene, accogliamo WahtsApp, Facebbok, etc ma facciamolo perché vogliamo essere al passo con i tempi, per non rimanere indietro rispetto al progresso e al cambiamento, diciamo si alla faccina sorridente su WhatsApp ma non dimentichiamo che abbiamo bisogno di nutrirci leggendo un buon libro, raccontando all’amica del cuore del primo giorno di scuola di nostro figlio gustando insieme una cioccolata calda, sedute in un tavolino di un bar e abbracciando la propria moglie quando non ha fatto in tempo a stirare le camicie. Allora, buona visione a tutti!  


Dott.ssa Mariacandida Mazzilli
Dott.ssa Mariacandida Mazzilli