Psicologia
Donna

ADDIO… AL GRUPPO DEL MERCOLEDI’


Ieri sera ho chiuso il gruppo del mercoledì, nel mio studio un profumo di dolci, pasticcini, bignè, un rotolo con la nutella, sulla mia scrivania un cuore di latta rosso pieno di caramelle con su scritto… “A day keeps the doctor away” e infine una foto all’interno di un portafotografie di legno semplice, essenziale proprio come piace a me: l’immagine delle ragazze tutte sorridenti che si sono strette una accanto all’altra trovando un modo così tenero e dolce per salutarmi. 12 anni di Lavoro insieme, è raro che un gruppo possa rimanere in vita per così tanto tempo ma a noi è successo, non si preoccupino gli altri miei pazienti, gli altri gruppi… una psicoterapia, almeno le mie psicoterapie, non durano così a lungo…questa del gruppo del mercoledì è stata una vera eccezione, forse irripetibile! E’ stato doloroso ieri salutarci, ci siamo abbracciate fortemente, abbiamo gustato i dolci squisiti, ci siamo guardate in profondità come abbiamo imparato a fare in questi anni, abbiamo pianto, loro nel gruppo, io dopo da sola…si perché uno psicoterapeuta è una persona normale, si commuove, prova dei sentimenti, è difficilissimo separarsi dagli altri ma quando si impara a farlo vuol dire che si è diventate persone più mature, più solide, indipendenti, che sanno bastare a se stesse. Ora andranno nella vita senza di me, possono farlo, hanno gli strumenti per farlo e io andrò senza di loro. “Dottoressa il gruppo mi ha rovinata, da quando ho partecipato al gruppo, non riesco più a vedere le persone in modo normale…” Ah ah ah ci ha fatto tanto sorridere questa frase ieri sera, M. ha ragione, il lavoro psicoterapeutico accompagna ad una maggiore conoscenza e consapevolezza di sé e di conseguenza si diventa più veloci e abili a leggere anche il comportamento degli altri. Si percepisce il mondo per quello che è realmente, niente più fronzoli. Mi mancherà molto il gruppo del mercoledì, porterò sempre nel cuore quei volti… sofferenza, ossessione, tenerezza, dipendenza affettiva, depressione, sconforto, complicità, rabbia, dolcezza, empatia, intelligenza, comprensione, ostinazione, quiete, paura, allegria, tristezza… quante emozioni abbiamo condiviso insieme!. Non dimenticherò quelle storie che hanno avuto la forza e il coraggio di essere raccontate, grazie per avermi dato la possibilità di crescere insieme a voi.

Dott.ssa Mariacandida Mazzilli
Dott.ssa Mariacandida Mazzilli