Psicologia
Donna

ALLA RICERCA DELLA FELICITA’


Ma esiste davvero la felicità? E poi quale potrebbe essere lo stratagemma o il percorso per poterla raggiungere? Il colore e la forma della nostra vita sono condizionati dalla tipologia di incontri che facciamo. Esistono incontri poco costruttivi che ci allontanano di certo dalla felicità, si tratta di incontri con quelle persone che ci chiudono al mondo, che limitano la nostra capacità di riflettere, di osservare e di osservarci. Poi ci sono incontri di natura positiva, sono incontri con quelle persone che invece ci aprono al mondo, che ci incoraggiano a guardarci dentro, a scoprire che esistono più realtà, più dimensioni, che ci raccontano dell’ esistenza di altri linguaggi anche molto differenti dal nostro, invitandoci a conoscerli e comprenderli. Incontri di questo tipo sono speciali, potrebbe essere un maestro di scuola, per esempio, uno psicoterapeuta o anche nella dimensione dell’amore, se siamo predisposti ad accoglierlo, un fidanzato, un’ amica del cuore, un nonno, una zia potrebbero aiutarci ad aprirci al mondo. Chi vive l’illusione di poter fare tutto da sé e di sottrarsi alla relazione con l’altro, è destinato ad allontanare anche la più piccola felicità. Lasciare agli altri la libertà di non amarci o di odiarci apre la strada direzione felicità. Lo so, a volte è faticoso, ma accettare di non poter essere considerati e apprezzati da tutti è un segnale di grande energia interiore, nutrimento per la nostra felicità. Anche noi possiamo essere liberi di amare o di non amare qualcuno, e allora che male ci sarebbe? Desiderare quello che si ha, anche quel pochissimo che si ha e non cercare quello che non si ha apre le porte alla felicità. Essere contenti che questo giorno sia stato identico a quello di ieri e desiderare che sia identico anche a quello di domani. Poter fare la stessa cosa che faccio oggi che è identica a quella che ho fatto ieri e che farò domani ma in realtà non è mai per me fare la stessa cosa, perché mentre la faccio oggi ho provato entusiasmo e mentre l’ho fatta ieri ho provato entusiasmo e altri tipi di emozioni anche se ho fatto la stessa cosa. Credo che la fedeltà in amore significhi proprio questo: stare con una persona conoscendo profondamente il suo carattere, le sue reazioni, ogni angolo del suo corpo ma viverla ogni giorno intensamente come se fosse una persona appena conosciuta. Forse non perdere il contatto con le cose semplici che la vita ci offre aiuta a non smarrire la strada verso la felicità. Io per esempio adoro il profumo dei panni stesi al sole, osservare un tramonto, passeggiare la mattina presto con i miei cani, guardare il mare. E voi, avete cose semplici che vi accompagnano verso la felicità?

Un quadro di Salvator Dalì.

Dott.ssa Mariacandida Mazzilli
Dott.ssa Mariacandida Mazzilli