Psicologia
Donna

ASCOLTARE, ASCOLTARSI


Ascoltiamo veramente solo quando rimaniamo in silenzio. Tutti i nostri sensi devono necessariamente collaborare in quel momento, sentiamo l'odore, il tono della voce, guardiamo i movimenti degli occhi, l'espressione del viso, in alcune occasioni possiamo anche toccare le mani, i capelli del nostro interlocutore. Ci sintonizziamo sul suo "canale emotivo" dove del resto si cela il vero messaggio che l'altro ci vuole comunicare, solo quando riusciamo a far tacere il nostro monologo interiore, allontanando la tentazione di giudicare o di preparare una risposta che noi pensiamo essere adeguata al suo discorso. Ascoltiamo solo quando abbiamo voglia di capire cosa stia provando l'altro e ci interessa seriamente altrimenti è una pantomima, una recita, uno sforzo a sforzarci per fare bella figura. Non è necessario dare dei consigli, imporre il proprio punto di vista ma è importante mettere l'altro a proprio agio per farlo sentire accolto, accettato, appunto "ascoltato". Così la persona che ha parlato sentirà di aver avuto importanza e si creerà un clima di rispetto, di fiducia, di stima. Non possiamo ascoltare gli altri se prima non abbiamo imparato ad ascoltare noi stessi. Anche in questo caso tutti i sensi devono collaborare, dedicare del tempo ad annusare l'odore della nostra pelle, guardare il nostro viso, la nostra andatura, ascoltare il nostro tono di voce, sintonizzarci anche su un dolore fisico, se c'è in quel momento, ascoltarne l'intensità, la frequenza, se è accompagnato da un pensiero, da un ricordo, da un'angoscia. Interrogarci su cosa abbiamo abbiamo bisogno, cosa ci manca, cosa ci fa stare male, cosa invece ci fa stare bene. Se siamo poco allenati, potrebbe essere utile anche annotare le nostre sensazioni su un quaderno, leggerle, rileggerle, imparando a conoscerci. Il rispetto verso noi stessi nasce quando diventa forte la voglia di capire veramente cosa stiamo cercando di dirci altrimenti il dialogo con noi stessi diventa una pantomima, una recita, uno sforzo a sforzarci per fare bella figura con gli altri calpestando noi stessi.

Un quadro di Paul Gauguin.

 


Dott.ssa Mariacandida Mazzilli
Dott.ssa Mariacandida Mazzilli