Psicologia
Donna
LA NOSTRA SOCIETA’: IL TRIONFO DEL NARCISISMO! CHE AMAREZZA!


Numero infinito di donne violentate e poi uccise, bambini abusati e buttati giù dai balconi, stragi di massa dove ormai non si fa più caso al sangue e all’orrore, la sciagura diviene parte del nostro quotidiano. Animali scuoiati vivi, torturati, messi al mondo solo per i nostri interessi. Politici obsoleti, illusionisti della parola, promesse mai mantenute. Caos urbano, interculturale, difficoltà ad integrarsi con persone di altri paesi che però a loro volta pretendono di inserirsi nelle nostre realtà senza rispettare le regole di chi li ospita. Giovani che vagano insicuri per le città alla ricerca di contenuti con i quali riempire le loro anime, bisognosi di adulti con i quali identificarsi, si scoprono forti solo dietro una tastiera di un computer chattando ad inventarsi identità pericolosamente poco autentiche oppure trovando rifugio in un branco, gridando al bullismo come se fosse l’unico modo possibile per relazionarsi. Ma cosa sta succedendo? Si scopre che stiamo annegando in una società narcisista: è diventato più importante essere ammirati che essere amati. Incapace di avere una solida identità, l'individuo oggi è completamente disorientato, vulnerabile, alla disperata ricerca di una immagine positiva di sè, trova riparo nella conquista del potere all'interno della relazione con il prossimo dove l'altro non è considerato nella sua complessità e diversità, con i suoi bisogni e desideri ma solo come un oggetto a disposizione, un qualcosa di indefinito al quale si è indifferenti però utilissimo per riempire quei vuoti incolmabili. Si predilige la perfezione, l'efficienza, la velocità nella comunicazione scivolando così nella solitudine. Ci si allontana dalla lentezza, dalla calma, dall'ascolto, dall'osservazione e dall'empatia che condurrebbero invece all'amore e al rispetto. Ci si ammala di dipendenze, quella dalle droghe, dall'alcool, dal cibo, persino dalla dipendenza affettiva. Condurre la propria esistenza solo per raggiungere il potere su chi è più debole, su chi non ha voce è il “MALE”, invece impegnarsi a costruire e conoscere se stessi e la società di cui si fa parte attraverso l’informazione e la relazione costruttiva e sana con l'altro è il “BENE”. Imparare a rispettare, senza troppi pregiudizi, chi appartiene ad una cultura differente dalla nostra o chi semplicemente è diverso da noi, amare gli animali, considerarli nei loro bisogni, ascoltando la loro sofferenza mi fa pensare al BENE. E' il bene la reale trasgressione! Chi fa del bene è il vero rivoluzionario dei giorni nostri!

Un quadro di Salvador Dalì.








Dott.ssa Mariacandida Mazzilli
Dott.ssa Mariacandida Mazzilli