Psicologia
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SOTTO IL TETTO DEL CIELO


Mi trovo in un appartamento al sesto piano, non ci sono palazzi di fronte alla mia finestra, solo tetti, camini, un campanile di una chiesa che accompagna lo scadere delle ore con il suono dolce delle campane. Vedo il cielo! Ecco il cielo! Abituati a vivere in case con davanti altre case non si fa più caso al cielo. Si guarda il cielo ogni tanto forse solo per chiedersi se pioverà o meno. Da quassù si convive con il cielo e con tutti i suoi abitanti. I gabbiani volano leggeri sfiorando le case, si rincorrono tra loro e poi, soli o in compagnia di altri gabbiani, si accucciano sui tetti. Anche i piccioni si accucciano sui tetti, si sistemano non tanto distanti dai gabbiani. Ci sono gatti qua e là, anche loro si accucciano sui tetti, si sistemano non tanto distanti dai gabbiani e dai piccioni. Sotto il tetto del cielo sembra esserci armonia, si convive insieme seppur diversi, nessuno dà fastidio a nessuno, ognuno ha il suo spazio. Ognuno sta bene nella cuccia che preferisce. Quando cala la sera e la città qui sotto spegne i suoi rumori, le luci, il traffico, la fretta, quando le scuole chiudono, i negozi abbassano le serrande e i semafori lampeggiano, quassù...sotto il tetto del cielo, le anime libere si riposano. Quando piove e la città qui sotto si affatica, disorientata dall'umido del mare che incontra l'umido della terra, si preferisce non uscire perchè fa troppo freddo, perchè c è tanto traffico, perchè andare in giro sotto la pioggia è noioso. Allora è meglio guardare la televisione o internet, ci si rattrista, ci si isola, ci si annoia, ci si sente soli. Quando piove, chi vive sotto il tetto del cielo resta in ascolto del tintinnio delle gocce di pioggia che cadono sui tetti e sulle grondaie, si ferma a guardare le nuvole che da qua sopra sembrano panna e soffice cotone. Gli uccelli volano anche sotto la pioggia, sia da soli che in compagnia, si accucciano sui tetti, si rincorrono, giocano tra loro. I gatti cercano riparo sotto le tegole sporgenti e si leccano le zampe e tutto il pelo, anche loro sono soli o in compagnia. Si acciambellano uno vicino all' altro. Si formano delle pozzanghere sulle terrazze di alcune case e gli animali vanno a bere in quelle pozze di acqua piovana. La vita qui sotto in città sembra trascorrere in modo diverso rispetto alla vita qui sopra la città anche se scendono le stesse piogge, riscalda lo stesso sole, fa buio prima d' inverno e si sente lo stesso suono delle campane ogni ora del giorno. Noi possiamo scegliere se vivere sotto in città o sopra la città, solo noi possiamo decidere se guardare di sfuggita il cielo ogni tanto, quando ci va oppure decidere di vivere sotto il tetto del cielo, con il cielo. E' una questione di prospettiva, è una questione di libertà di scelta. La vita ci offre delle opportunità, delle occasioni, ci mette a dura prova con sofferenze, perdite, lutti, dispiaceri, ma solo noi possiamo scegliere se vivere qui sotto in città oppure qui sopra la città, sotto il tetto del cielo dove si convive in armonia con tutti i suoi abitanti, dove si può scegliere una cuccia che ci piace e che ci fa stare bene per poi, quando piove, rimanere ad ascoltare il tintinnio della pioggia che cade sulle grondaie da soli o in compagnia di chi desideriamo avere accanto.



  Dott.ssa Mariacandida Mazzilli








Un quadro di Camille Pissarro.





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Dott.ssa Mariacandida Mazzilli