QUANDO L'ATTRAZIONE SESSUALE DIMINUISCE


Psicologia
Donna
Dott.ssa Mariacandida Mazzilli
Dott.ssa Mariacandida Mazzilli
L'attrazione sessuale precede, forse, l'innamoramento e poi il più (a volte) duraturo
sentimento dell'amore. Perché ci si sente fortemente attratti da una persona piuttosto che da
un'altra? Cosa è, dal punto di vista psicologico, l'attrazione sessuale? Come potrebbe essere
definita?

L'attrazione sessuale dipende da una molteplicità di cause, diverse da individuo a individuo e
legate tanto a vissuti personali quanto a fattori esterni, ma è comunque sempre governata
dall'ancestrale ricerca del piacere e dal naturale rifiuto della solitudine.
Esistono senz'altro degli "interruttori" in grado di accendere dall'esterno il desiderio sessuale,
elementi come l'aspetto fisico, gli odori, il tono della voce, ma anche la posizione sociale, il
potere, il ruolo o caratteristiche psicologiche come la sensibilità, l'intelligenza, il carisma. Ma
ognuno di questi fattori può attrarre o lasciare del tutto indifferenti persone diverse, o anche la
stessa persona in circostanze o momenti differenti della vita. Il desiderio sessuale è infatti
strettamente legato anche al rapporto che la persona ha con se stessa, la fiducia in sé, il piacersi,
la capacità di accettare il proprio corpo. Rapporti familiari problematici, il modo di relazionarsi agli
altri influiscono sulla sessualità e sulla ricerca del piacere a tutte le età. Il desiderio sessuale è
legato intimamente al concetto di "assenza": quando si è attratti da una persona, ma il legame
ancora non si è consolidato, il desiderio è passionale, un impulso incontrollabile e travolgente che
chiede di essere soddisfatto, ma in seguito, quando la conoscenza si approfondisce e l'altro è
sempre più "presente" nel quotidiano anche l'attrazione subisce una trasformazione. Il piacere si
fa meno avido e immediato, coinvolgendo aspetti più profondi legati ad una complicità più intima,
ma allo stesso tempo incombe il rischio della routine, del già conosciuto. Ed è curioso notare
come il desiderio possa ravvivarsi, anche in una coppia rodata, proprio nel momento
dell'allontanamento, ad esempio in seguito a dei contrasti. L'attrazione riprende vigore proprio
quando si ripresenta (anche se temporaneamente) l'assenza: fare l'amore è da sempre
considerato il modo più appagante di riappacificarsi.

C'è chi sostiene che non vi possa essere attrazione sessuale senza amore, altri sostengono
che invece sia molto naturale essere sessualmente attratti da una persona per la quale non si
prova alcun altro tipo di sentimento. In quale modo amore ed attrazione sessuale si pongono
l'uno nei confronti dell'altro? Scollegati, profondamente interdipendenti, o magari coesistenti
per un periodo e poi... chissà?

Quando ci si addentra nei labirinti dell'amore e della sessualità si impara presto che regole valide
per tutti non ne esistono. E' senz'altro vero che per alcuni è possibile provare una forte attrazione
fisica totalmente scollegata da innamoramento o amore. Spesso si tratta di persone che vivono di
istinto, magari cambiando frequentemente partner nel tentativo di eludere ogni volta l'esperienza
dell'incontro con l'altro su un piano profondo. Può trattarsi di una fase di passaggio o addirittura di
una reale difficoltà a immaginare riunite in una sola persona la sfera del piacere e quella del
sentimento. La costante ricerca di avventure sessuali può anche essere stimolata da ragioni che
vanno al di là del semplice desiderio, una sorta di erotismo narcisistico mosso dalla necessità di
continue conferme, dal bisogno di piacere, di conquistare, di essere al centro dell'attenzione. E'
possibile, al contrario, amare davvero senza provare desiderio sessuale (può succedere ad
esempio durante una gravidanza, una convalescenza da una malattia, un periodo di stress legato
magari alla perdita di un lavoro o a un lutto). Alcune coppie, pur amandosi profondamente, non
fanno sesso per mesi o anni e non per questo vivono una condizione di insoddisfazione. Sono
riuscite probabilmente a trovare altri modi di comunicare affetto e complicità, i partner hanno
saputo costruire un "loro" modo di amarsi e provare piacere nello stare insieme. Può capitare
(soprattutto alle donne) di commettere l'errore di confondere una forte attrazione fisica,
accompagnata magari da grande passione e forti emozioni, con l'amore. Il rapporto tra attrazione
sessuale è amore è dunque estremamente variegato, una stessa persona può attraversare in
momenti diversi della vita ciascuna delle fasi descritte.

È un dato di fatto che anche all'interno delle coppie più solide e durature il problema del calo
del desiderio sessuale sia un problema che si pone, e si fa sentire. È chiaro che bisogna
distinguere tra i molti fattori che portano a questo tipo di situazioni. Perché ad un certo punto
le cose non sono più come prima? Cosa cambia?

Nel ricercare le cause che portano al "raffreddamento" sessuale di una coppia solida può essere
interessante, prima ancora di indagare tra cause fisiologiche o mediche (stress, cambiamenti
ormonali, etc.) domandarsi che fase del rapporto stanno vivendo i partner. Esiste un dialogo, un
ascolto reciproco? C'è stima profonda? Esistono ancora obiettivi comuni per la coppia? Ci si
ama per ciò che si è davvero o ci si sforza di essere qualcosa di diverso pur di soddisfare il
partner? E ancora, dopo tutto il tempo passato insieme hanno imparato i due partner a esprimere
davvero i propri bisogni? Hanno coltivato degli spazi personali, rispettando allo stesso tempo
quelli del compagno/a? Il calo del desiderio non ha necessariamente un significato
esclusivamente sessuale. Il rifiuto della sessualità può implicare un rifiuto più profondo, la
mancanza di desiderio può celare un rancore, un'insoddisfazione per aspetti della personalità o
del comportamento del partner. Il tempo che passa cambia le persone, si cresce, si matura, si
invecchia e non sempre il processo di cambiamento è "sincronizzato" all'interno della coppia. La
persona accanto può rivelarsi estranea a distanza di tempo, può avere maturato gusti diversi, può
non piacere più, i desideri di entrambi potrebbero modificarsi e divergere, fino a compromettere
l'intimità. Detto ciò non va, ovviamente, ignorato l'aspetto prettamente fisiologico del tempo che
passa, l'aspetto esteriore che evolve, cambiamenti ormonali, l'insorgere di menopausa e
andropausa, eppure tutti questi fattori non vanno demonizzati né considerati necessariamente
nemici della sessualità: ad ogni età la coppia può riuscire a trovare un soddisfacente equilibrio tra
sfera emotiva e sfera sessuale.

Molte coppie non vogliono rassegnarsi a questa mutata situazione, e il 'non ti piaccio più
come una volta' può essere molto doloroso. Cosa fare? Come affrontare questa situazione
che in molti casi può essere alla base di grandi problemi all'interno di una coppia?

Di fronte ad un calo del desiderio sessuale l'uomo tende a concentrarsi sulla "prestazione" (una
buona performance conferma la sua virilità), la donna cerca di capire più in generale cosa sta
succedendo sia al suo corpo sia al suo modo di provare piacere.
E' un momento delicato, durante il quale per alcuni potrebbe inaspettatamente farsi largo l'idea di
rivitalizzare la propria sessualità al di fuori della coppia, per altri invece può prendere piede un
vago senso di rassegnazione legato a una tenue speranza che qualcosa cambierà prima o poi.
Prima di tutto è necessario non isolarsi, cercare una condivisione col partner stesso o, se lo si
ritiene opportuno, affidandosi ad un terapeuta (da soli o in coppia).