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Psicologia |
Donna |
ESSERE SEXY |
Cosa vuol dire essere sexy? La seduttività è parte integrante della personalità, è la capacità di interessare ed attrarre l'altro. Si può essere seduttivi in qualsiasi momento, mentre si lavora, si gioca o si stira una camicia: l'essere attraenti, "sexy", è questione assai soggettiva. E' necessario sgomberare il campo dagli stereotipi che associano il termine "sexy" ad elementi esclusivamente esteriori, sessualmente espliciti: forme procaci, muscoli ostentati, abiti provocanti. Spesso è sexy un particolare unico, personale, speciale, come un tono della voce, un modo di guardare o di muoversi, la capacità di ascoltare e di esprimere emozioni, finanche una lieve imperfezione estetica. Ed allora la chiave per essere più seduttivi è innanzitutto diventare più sicuri di sé: i più impensabili aspetti di noi stessi (estetici o interiori), se vissuti autenticamente e a fondo, si riveleranno immancabilmente sexy agli occhi di qualcuno. Nel corso dell'evoluzione, le femmine di innumerevoli specie animali hanno imparato a scegliere con attenzione il proprio partner, selezionando il maschio che, in virtù di qualità superiori, prima fra tutte la forza fisica, desse maggiori garanzie di generare una prole sana. E, allo scopo di accoppiarsi, durante il corteggiamento, il maschio cerca di mettere in evidenza il suo vigore. E' un po' quello che accade anche per gli uomini (e le donne) che si "pavoneggiano" per attirare l'attenzione, privilegiando la cura dell'estetica, del corpo. Tenendo bene a mente che è estremamente limitante investire tutte le proprie energie e aspettative sulla propria immagine (comunque imperfetta), è importante imparare a conoscerla e ad accettarla: si tratta del primo passo sulla via che porterà a "piacersi di più" e "sentirsi più sexy". Sarà importante dunque scoprire e valorizzare le parti più gradevoli del nostro corpo (begli occhi? Scegliamo un trucco che evidenzi lo sguardo), fare piccoli grandi cambiamenti (un nuovo taglio di capelli, nuovi vestiti), imparare a ironizzare sui propri difetti, pensare che, nella percezione del proprio corpo, giocano un ruolo anche altri sensi oltre a quello della vista (si pensi alla morbidezza o al profumo della pelle, etc.). Studi sui primati allevati in condizioni di isolamento dai coetanei, ha mostrato come essi non ricerchino da adulti rapporti sessuali con le femmine. I giochi che i cuccioli fanno tra loro presentano affinità con i comportamenti che, più tardi, saranno adottati a scopi riproduttivi. Anche nell'uomo l'assenza di rapporti sociali influenza l'approccio con l'altro sesso: in definitiva viene penalizzata la percezione di sé, non ci si sente attraenti, sexy. Da ciò deriva l'importanza di attività che favoriscano i contatti interpersonali e le occasioni di corteggiamento. Anche in questo caso, pur senza violentare la propria natura imponendosi occasioni di socializzazione non gradite, può essere utile interrogarsi intorno ai propri interessi, passioni e provare a coltivarli in contesti di gruppo. E' scendendo più in profondità che emerge lo stretto legame, di cui si parlava all'inizio, tra seduttività e interiorità. Essere sexy significa anche esprimere parti di sé che non hanno a che vedere solo con il corpo, ma piuttosto con la "persona", in toto. Non è infrequente che vengano considerate sexy persone la cui caratteristica più evidente non è l'esuberanza fisica, ma piuttosto la raffinata dialettica, la grande sensibilità, la simpatia travolgente o anche la timidezza. In particolare, tra le donne, sono in netta minoranza quelle che indicano l'avvenenza fisica come elemento principale di attrazione per un uomo. Risulta invece importante proprio la "sicurezza di sé". Nutrire la propria personalità, coltivare le proprie passioni, assecondare le proprie inclinazioni, scoprire ogni giorno degli aspetti di sé che prima erano celati, può (a volte inaspettatamente) far scoprire di "piacere" di più: essere sexy è strettamente legato alla fiducia in se stessi e la fiducia va ricercata nell'interiorità. Potrebbe essere un esercizio utile annotare quelle che percepiamo come nostre qualità per ognuno dei livelli che abbiamo esaminato, magari appuntando anche le situazioni, i momenti in cui le abbiamo scoperte, nonchè eventi piacevoli, appaganti (un complimento ricevuto, una avance, etc.) Rileggere questi appunti può aiutare ad interiorizzare quelle virtù che facciamo fatica a considerare nostre. E' importante il linguaggio del corpo per emanare sex-appeal? Il nostro corpo comunica costantemente. Può esprimere gioia, rabbia, tenerezza, paura, ed anche desiderio, attrazione. L'espressione di questa ampia gamma di emozioni è il più delle volte è spontanea, non controllata, ma è possibile anche "utilizzare consapevolmente" il corpo per mandare messaggi, soprattutto di tipo sessuale. Si tratta di vere e proprie strategie di seduzione (sguardi ammiccanti, gambe accavallate, contatti cercati, etc.) tramite le quali è notevolmente incrementata la capacità di attrarre l'altro. Ma a questo punto è d'obbligo una riflessione. Abbiamo ripetutamente indicato la fiducia in se stessi quale primo elemento di seduttività. Tuttavia questa fiducia non può essere trovata nella spasmodica ricerca della seduzione. Il tentativo di conquista a tutti i costi può celare in realtà un narcisistico bisogno di ricercare all'esterno di sé qualcosa che manca internamente. E' davvero sexy chi segue consapevolmente strategie di seduzione per attrarre l'altro? Probabilmente "sexy" è semplicemente chi esprime autenticamente la propria personalità. |
Dott.ssa Mariacandida Mazzilli |
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